Casa e giovani: sfide e opportunità
La precarietà lavorativa, il carovita e la difficoltà ad accedere al credito rendono difficile l'acquisto o l'affitto di una casa, mettendo a dura prova i sogni di indipendenza dei giovani. Ma alcune agevolazioni e l'emergere di nuovi modelli abitativi offrono opportunità concrete per chi è alla ricerca di uno spazio tutto per sé.
Secondo una ricerca condotta da Eurostat, gli italiani mediamente non lasciano la casa dei genitori prima dei 30 anni, attestandosi agli ultimi posti della classifica europea dell'età media in cui i giovani lasciano il domicilio familiare. Non si tratta di un problema di "mammoni", come potrebbe suggerire lo stereotipo, ma di una realtà socio-economica complessa.
La volatilità del mercato del lavoro, la mancanza di stabilità economica e i salari spesso non allineati al costo della vita influenzano direttamente la capacità dei giovani di prendere il volo acquistando o affittando casa. A ciò si aggiunge l’aumento dell’inflazione, che complica ulteriormente la difficile transizione dei giovani italiani verso l'indipendenza abitativa.
Le sfide per i giovani in cerca di una casa
La situazione economica sfavorevole ha notevolmente influito sul mercato immobiliare, rendendo le case sempre più inaccessibili per le nuove generazioni. Non è solo una questione di prezzi; anche la complessità del processo di acquisto o affitto rappresenta una sfida nella ricerca della casa ideale.
Ad esempio, l’assenza di una storia creditizia consolidata e la precarietà lavorativa, frequenti tra le nuove generazioni, rendono l’accesso al credito tutt’altro che semplice. E per i più fortunati che riescono nell’impresa ardua di ottenere un prestito per la casa, l’impegno finanziario potrebbe diventare schiacciante dato che, dopo anni di tassi ai minimi storici, la BCE ha invertito la rotta e sta aumentando i tassi di interesse trimestre dopo trimestre.
Le cose non sono molto diverse per chi opta per l’affitto. Nell’attuale mercato delle locazioni sembra non esserci mai abbastanza offerta. La situazione si è progressivamente aggravata negli ultimi anni, con gli affitti brevi, giudicati più sicuri e redditizi, che stanno soffocando il mercato, riducendo la disponibilità di affitti tradizionali. E con una domanda così alta, i prezzi degli affitti hanno raggiunto livelli proibitivi, spesso al di fuori della portata della media dei giovani lavoratori.
Agevolazioni prima casa per i giovani
Al fine di favorire l’autonomia abitativa dei giovani, sono stati introdotti sussidi, agevolazioni fiscali e programmi di sostegno che permettono di accedere al mercato residenziale con più facilità. Tra gli strumenti istituiti dal governo, il bonus prima casa under 36 consente ai giovani con un ISEE non superiore ai 40.000 euro l’anno di godere di benefici fiscali sulla tassazione applicata all’acquisto della prima casa (il cui valore non deve superare i 250.000 euro). Nello specifico, il bonus prevede l’esenzione completa dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, la riduzione del 50% sugli onorari notarili e, per gli acquisti soggetti a IVA, il riconoscimento di un credito d’imposta pari all’IVA corrisposta al venditore. Attualmente, il bonus è valido per atti stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023.
Per quanto riguarda l’accesso al credito, c’è poi il fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa che consente a giovani coppie e under 36 con un Isee inferiore a 40mila euro annui di richiedere mutui fino a 250.000 euro avvalendosi della garanzia statale fino all’80% dell’importo, a patto che non si sia proprietari di altri immobili a uso abitativo (anche all’estero). Questa misura è al momento valida fino al 31 dicembre 2023.
Esiste anche un bonus affitto per i giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti che prendono in locazione un immobile o parte di esso da utilizzare come abitazione principale. Questo bonus permette di detrarre il 20% del canone di locazione (fino a un massimo di 2.000 euro) per i primi 4 anni del contratto di affitto. Per poter accedere a questa agevolazione, è fondamentale che il proprio reddito annuo complessivo non ecceda i 15.493,71 euro.
Nuovi modelli abitativi
Se da una parte il mercato immobiliare moderno pone davanti ai giovani numerose sfide, dall'altra nasconde alcune opportunità, spesso non immediatamente visibili, che ridimensionano il tradizionale concetto di proprietà dell’immobile.
Prendiamo ad esempio il co-housing, una soluzione abitativa che arriva dai paesi nordici e si basa sulla condivisione. Pur essendo ancora in fase embrionale, si sta affacciando sul mercato come nuova asset class del comparto residenziale, rendendo più sostenibile l'acquisto di un immobile attraverso la suddivisione dei costi tra più individui. Inoltre, questo modello promuove un forte senso di comunità e condivisione, caratteristiche molto apprezzate dalle nuove generazioni.
Un'altra opzione da considerare è l'acquisto di una casa con la formula del patto di riscatto. Si tratta di un accordo che permette al venditore di riacquistare l’immobile entro un periodo prestabilito, che per legge non può superare i cinque anni. Qualora il venditore decidesse di esercitare questa opzione, l’acquirente verrebbe rimborsato dell’importo versato per la casa, più eventuali rimborsi spese. Si tratta per lo più di abitazioni offerte a prezzi ridotti, ma a fronte del risparmio sul prezzo di acquisto c’è ovviamente l’incertezza, ecco perchè questo strumento si rivela particolarmente vantaggioso per chi desidera mantenere una certa flessibilità nell'investimento immobiliare.
Infine, il rent to buy rappresenta una formula alternativa alla compravendita immediata ideale per chi non dispone subito del denaro sufficiente da versare come acconto o dei requisiti necessari per accedere a un mutuo. Consente infatti al conduttore di usufruire subito della casa, con successivo diritto (ma nessun obbligo) di poterla acquistare entro un determinato termine detraendo. Dal prezzo verranno detratti, in tutto o in parte, i canoni pagati in precedenza.