
Comprare casa con un mutuo 100 per cento
Cosa fare quando si vuole comprare casa ma non si dispone dei fondi necessari? Una soluzione potrebbe essere un mutuo 100 per cento che copre l’intero valore dell’immobile. Attenzione però: ottenerlo non è così semplice e spesso comporta interessi più alti e garanzie aggiuntive.
In un mercato segnato da un rialzo dei prezzi al metro quadro e da un clima macroeconomico ancora incerto, acquistare casa continua a rappresentare una sfida concreta per molti. Sebbene i recenti tagli ai tassi d’interesse da parte della BCE abbiano reso i mutui più accessibili, l’acquisto di un’abitazione rimane complesso per chi non dispone di liquidità sufficiente da destinare all’anticipo.
I mutui tradizionali, infatti, coprono generalmente fino all’80% del valore dell’immobile, lasciando all’acquirente il compito di colmare il restante 20% e di affrontare tutte le spese accessorie legate alla vendita, tra cui tasse e oneri notarili. Questa soglia dell’80% è stata fissata nel 1995 dal Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (CICR), ma in alcuni casi gli istituti di credito possono arrivare a concedere mutui al 100%, permettendo di comprare casa anche senza anticipo.
Come ottenere un mutuo 100 per cento?
Ottenere un mutuo che copra l’intero valore dell’immobile non è semplice. Le banche lo considerano un finanziamento più rischioso e tendono a evitarlo, oppure lo concedono solo in presenza di garanzie aggiuntive e con tassi d’interesse più alti. E comunque, anche quando accettano di finanziare l’intero importo, si tutelano limitando l’importo finanziabile al valore più basso tra il prezzo d’acquisto e il valore di perizia dell’immobile.
Tuttavia, se si decide di acquistare un immobile ad alta efficienza energetica, ottenere un mutuo al 100% diventa più semplice. In questo caso, infatti, le banche sono più propense a concedere il finanziamento completo grazie ai cosiddetti mutui green, pensati specificamente per l’acquisto di case a basso impatto ambientale (in classe energetica A o B). Questi mutui sono spesso accompagnati da tassi d’interesse più vantaggiosi, in quanto mirano a incentivare l’investimento in immobili sostenibili.
Il Fondo di Garanzia per la Prima Casa
A facilitare l’accesso ai mutui 100 per cento interviene lo Stato tramite il Fondo di Garanzia per la Prima Casa gestito da Consap, una società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Con questo strumento, lo Stato garantisce una quota rilevante del finanziamento, che può arrivare fino all’80% o al 90% dell’importo richiesto. Ciò rende l’operazione più sicura per la banca, aumentando le possibilità che la domanda di mutuo venga accettata.
In particolare, le garanzie statali più consistenti sono destinate a chi rientra in una di queste categorie:
- Giovani under 36 anni con ISEE fino a 40.000 euro annui
- Coppie conviventi da almeno due anni, con almeno uno dei due partner under 36
- Inquilini di immobili di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari
- Famiglie monogenitoriali con figli minori
- Famiglie con tre figli sotto i 21 anni e ISEE fino a 40.000 euro
- Famiglie con quattro figli sotto i 21 e ISEE fino a 45.000 euro
- Famiglie con cinque o più figli sotto i 21 e ISEE fino a 50.000 euro
Alcune banche che partecipano a questa iniziativa offrono ulteriori agevolazioni, come ad esempio la riduzione o l’azzeramento di alcune spese accessorie. Inoltre, grazie alla garanzia dello Stato, gli istituti di credito non possono richiedere ulteriori garanti. Attenzione però: non tutte le banche aderiscono al programma. Prima di fare richiesta, è consigliabile consultare sul sito ufficiale di Consap l’elenco aggiornato delle banche convenzionate.
Requisiti per chiedere un mutuo 100 per cento con garanzia Consap
La richiesta per un mutuo al 100% con garanzia statale Consap può essere presentata entro il 31 dicembre 2027 e l’importo massimo che può essere richiesto è di 250.000 euro. Esistono poi requisiti specifici sia per l’immobile che per il richiedente.
Per quanto riguarda l’immobile, deve trovarsi in Italia ed essere destinato esclusivamente a residenza principale del richiedente. Sono esclusi dal beneficio gli immobili di lusso, ossia quelli appartenenti alle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville), A9 (castelli e palazzi storici), oltre a quelli con caratteristiche di pregio indicate nel decreto ministeriale 1072/1969. È inoltre consentito comprare casa anche tramite asta pubblica, sempre a condizione che l’immobile venga destinato a residenza principale del richiedente.
Il richiedente, invece, non deve essere proprietario di altre case, né in Italia né all’estero, tranne nel caso in cui possieda un immobile residenziale ricevuto in eredità e lo abbia concesso in uso gratuito a genitori o fratelli. Nel caso di un acquisto cointestato, entrambi i richiedenti devono soddisfare questi requisiti. Infine, non sono previsti vincoli particolari sul tipo di contratto di lavoro: anche i liberi professionisti con partita IVA possono fare domanda per la garanzia statale.
**Questo articolo offre informazioni di carattere generale, che non sostituiscono in alcun modo una consulenza personalizzata. Per una valutazione accurata della propria situazione e dei requisiti per accedere a un mutuo al 100%, si raccomanda di rivolgersi alla propria banca o a un consulente finanziario.**